
Piccolo fiore stellato, candido, dal profumo acuto e sensuale, è apprezzato dalle donne dall’antichità più remota. La nostra amica Cleopatra, che oltre ad essere bellissima era una scaltra imprenditrice, come abbiamo visto produceva prodotti cosmetici, i più richiesti erano piccoli coni di grasso d’agnello intrisi di essenze floreali di rosa e gelsomino.
Le donne li posavano sulla testa, al centro della parrucca e col sole il grasso profumato colava lungo i capelli e le spalle. Oggi questa idea ci fa un po’ ribrezzo, ma i tempi cambiano…
L’olio di gelsomino in commercio, ( quello autentico) ha un costo altissimo per via della grande quantità ti fiori necessaria. Impossibile riprodurlo nelle nostre salvando la freschezza del profumo, ma ci si può provare, imbottigliando un po’ della sua energia per massaggi rilassanti:
CREMA FLUIDA AL GELSOMINO
È necessario raccogliere i fiori prima del sorgere del sole e procedere subito alla preparazione perché appassiscono velocemente.
Pesate le corolle, mettetele in un contenitore a chiusura ermetica con l’imboccatura larga. Aggiungete olio di mandorle di altissima qualità: dieci grammi di olio di ogni grammo di petali. Schiacciate delicatamente con un cucchiaio di legno e aggiungete un peso per tenerli immersi nell’olio. Chiudete bene e lasciateli macerare al sole per un giorno e una notte.
Il giorno successivo, aggiungete due parti di alcool per liquori per ogni parte di composto (es.: per 100 grammi di macerato aggiungere 200 grammi di alcool. Agitate e richiudete ermeticamente. Lasciate macerare per un mese, agitando ogni giorno il contenitore. La ricetta originale prevede che il composto venga filtrato per utilizzare solo il liquido, ma c’è chi preferisce pestare il tutto fino ad ottenere una consistenza fluida-cremosa e utilizzare così com’è, senza disperdere nulla.
Questo composto, può essere usato per massaggi rilassanti, perché scioglie le tensioni nervose, allenta lo stato ansioso, è un blando antidepressivo, favorisce il sonno. Va massaggiato a piccole dosi, su piccole zone del corpo, per un assorbimento rapido sui punti in cui affiorano le vene: sotto alle orecchie, ai lati del collo, sui polsi.
Sull’incavo del gomito e del ginocchio, sotto al seno. Dopo il massaggio, che dev’essere delicato e con movimenti circolari, coprirsi leggermente e rimanere in uno stato di relax per circa venti minuti, o passare direttamente al sonno notturno. Non è necessario risciacquare, basta togliere gli eventuali frammenti di fiori.
Il segreto: purtroppo questo fluido non si conserva a lungo, si ossida e perde efficacia dopo circa due mesi dalla prima apertura. Si può godere del suo beneficio soltanto nell’epoca di fioritura dei gelsomini: da fine inverno all’inizio estate, secondo il clima.
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