Bastet, Padrona dell’Oracolo; Grande Evocatrice dello Scrigno; è la grande dea felina, ha il dominio su sesso, fertilità, matrimonio, magia, musica, parto, prosperità, gioia, danza e guarigione: in breve, i piaceri della vita.
Lei protegge gli esseri umani dall’infertilità, dai pericoli del parto, dagli spiriti maligni, dalle malattie e dalle lesioni personali, soprattutto quelle causate da creature velenose.
Bastet offre una protezione speciale a donne e bambini e serve come matrona di maghi e guaritori. Il suo culto è iniziato nelle paludi del delta del Nilo. Il primo ritratto conosciuto di Bastet risale al 3000 a.C. circa. Verso il 950 aEV era adorata in tutto l’Egitto. Per un po ‘è stata la dea più popolare del regno. La sua venerazione raggiunse l’ apice durante il regno di Osorkon II (874-853 a.C.), quando il tempio principale fu eretto nella sua città di culto, Bubastis.
La devozione a Bastet ufficialmente sopravvisse fino al 30 a.C. e alla conquista romana, i romani avevano infatti poca simpatia per le divinità a forma di animale. Il suo festival annuale a Bubastis era il più popolare dell’Egitto, si tratta di un precursore del moderno Mardi Gras, era rinomato per feste, baldoria e ubriachezza. Erodoto, il Viaggiatore greco e storico, scrivendo nel V secolo aEV, affermò che fu consumato più vino in Egitto durante questa festa che durante tutto il resto dell’anno.
Sebbene molti dettagli siano persi, il festival di Bastet ha celebrato la sessualità femminile e il potere generativo. Le barche risalivano il Nilo verso Bubastis. Quando una chiatta si avvicinava a città e insediamenti, si fermava e le celebranti, principalmente donne, salutavano a gran voce le donne locali che si riunivano sulle rive del fiume. Loro avrebbero dovuto gridare oscenità sessuali l’un l’altra, ballare selvaggiamente ed eseguire anasuromai, l’ atto rituale di sollevare le gonne per esporre la vulva, associato a risate, guarigione e sfida al dolore.
Bastet potrebbe essere la moglie e / o la figlia di Ra, il Sole. Tra gli spiriti descritti come suoi figli sono Maahes, Khonsu e Nefertem.
*Corrispondenze per Bastet*
Iconografia: è raffigurata come un gatto, spesso ingioiellata, o come una donna con una testa di gatto, a volte circondata da gattini e vestita alla moda in un vestito verde o blu.
Attributi: cestino e ankh (simbolo della vita)
Pianeti: sole e luna
Colore: verde
Animale: i gatti domestici sono i suoi servi e animali sacri.
Offerte: il suo nome potrebbe essere correlato a una parola che significa “profumo”. L’antico profumo egiziano aveva tipicamente la forma di un balsamo. Offrile una crema preziosa o offerte a beneficio del suo animale sacro, i gatti.
Vedi anche: Baubo; Khonsu; Nefertem; Sekhmet
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