Okame

OkameOkame è nota anche come Otafuku; Ofuku, oppure Sig.ra Daruma ed è l’evoluzione di Uzume. I nomi Okame e Otafuku sono usati in modo intercambiabile:

  • Okame significa “tartaruga”, simbolo di longevità.
  • Otafuku significa “abbondante fortuna”.

Okame è quindi una dea della buona fortuna, infatti:

  • Trasforma la sfortuna in migliore fortuna.
  • Porta vittoria e successo.
  • Conferisce fertilità e bandisce le persone malvagie, gli spiriti e i fantasmi.
  • Protegge i bambini e fornisce felicità domestica.

La sua immagine potrebbe essere collocata accanto alla definizione del dizionario di buono: lei è di buon carattere, di buon umore, di buon cuore, generosa, gentile, serena e paziente. Lei non possiede un solo osso meschino nel suo corpo, sebbene sia intelligente, volitiva e competente. Non è ingenua ma potente, capace di cacciare via gli spiriti maligni come se fossero piccole mosche fastidiose. È considerata l’epitome della moglie ideale.

Come con Daruma, Nang Kwak e Maneki Neko, si accede alle sue benedizioni tramite le sue immagini. Il suo viso e la sua immagine sono onnipresenti in Giappone, ornando il sacro e il banale. Appare come maschere, statue e amuleti ma anche su tessuti, arte popolare, abbigliamento e pubblicità commerciale. Ci sono persino caramelle fatte a sua immagine.

La faccia di Okame è incorporata negli amuleti giapponesi Kumade: rastrelli di bambù che raccolgono fortuna e prosperità. Appendi tre maschere Okame in casa per ricevere benedizioni di pace, felicità, fortuna e l’arrivo di soli ospiti graditi. Mettine uno all’ingresso, uno dentro il soggiorno e il terzo in cucina.

Okame può sembrare una banale casalinga, ma è la grande dea Uzume travestita. È ancora uno spirito erotico. Molti amuleti e immagini sacri la raffigurano mentre si spoglia. A volte espone la sua vulva. Immagini erotiche di Okame possono essere trovate sul fondo delle tazze di sake.

*Corrispondenze per Okame*

Manifestazione: Cordiale, accogliente,  ha un viso e un corpo paffuti; occhi allegri e scintillanti; una bocca minuscola e sempre sorridente.

Iconografia: nel corso degli anni, le sue maschere sono diventate più stilizzate e, forse per effetto comico, tendono a sottolineare che lei non è, per gli standard moderni, una regina di bellezza.

Consorti: Hyotoko e Fukusuke vengono talvolta identificati come suoi partner. A volte è anche abbinata a un tengu.

Alleati spirituali: è spesso raffigurata con Daruma o vestita da Daruma. Alcune tradizioni li considerano una coppia sposata.  (Ovviamente, queste sono tradizioni che hanno separato Daruma dalla sua identità originaria di asceta Bodhisattva. La signora Daruma, dea dell’abbondanza, non ha niente di tutto ciò.)

Fiore: Ume (fiore della prugna: l’albero fiorisce nel cuore dell’inverno, fornendo colore, gioia e speranza)

Sito sacro: il suo santuario, Senbon Shakado, a Kyoto, ma anche ovunque la sua immagine appare

Offerte: vino di prugne, sake, incenso, le sue immagini, e più delle sue immagini qualsiasi cosa abbia la sua foto sopra

Vedi anche: Amaterasu; Amida; Bodhisattva; Daruma; Fukusuke; Hyotoko; Maneki Neko; Nang Kwak; Sarutahiko; Tengu; Uzume

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