Eaco, noto anche come Aiakos, è uno spirito ctonio, figlio di Zeus ed Egina, era re dell’isola di Egina. Zeus imprigionò sua madre su un’isola disabitata, e così Eaco non aveva nessuno da governare. Pregò quindi Zeus, il quale trasformò le formiche dell’isola in persone, chiamate Mirmidoni o “persone formiche”. (Il nipote di Eaco, Achille, in seguito guidò in battaglia una truppa di Mirmidoni a Troia.)
Una versione alternativa con la stessa conclusione suggerisce che l’isola fosse decimata dalla peste ed è per questo che Eaco implorò Zeus di ripopolarla. Questo mito potrebbe ricordare la decimazione degli abitanti originari di Egina o sottomissione di Egina ad Atene. Nel 431 aEV gli abitanti di Egina furono espulsi a favore di Coloni ateniesi.
Eaco si alleò con il pantheon di suo padre. Gli dei dell’Olimpo lo adoravano e lo hanno invitato ad arbitrare le loro controversie. Egli era considerato un uomo eccezionalmente onesto nella vita: giusto, equo ed etico. Alla fine fu venerato come una divinità con santuari di Atene e ad Egina, dove si crede sia sepolto. Aveva due figli con la figlia di Chirone, Endai: Peleo, padre di Achille, e Telamone, padre di Aiace.
Eaco violentò una nera di nome Psamanthe (“sabbia marina”). Tentando di scappare da lui, si trasformò in un sigillo. Il loro figlio, Phokos, (letteralmente “sigillo”) ha dimostrato abilità atletiche e marziali superiori. I suoi fratellastri gelosi lo uccisero e furono poi esiliati dal padre.
Quando è morto. Eaco viaggiò nell’Ade come chiunque altro, ma a differenza degli altri, lui è stato nominato giudice. Vive nel palazzo di Ade ed è considerato il custode delle chiavi di Ade e il custode dello scettro di Ade quando il Signore della Morte non ha voglia di portarlo.
Nel regno mortale, Eaco viene richiesto per ottenere giustizia. In caso di controversia, legale o etica, si può richiedere la sua assistenza.
Egli ha stretti legami familiari con gli spiriti dell’acqua: a parte le sue funzioni giudiziarie, è anche tradizionalmente invocato per la protezione dai pirati.
*Corrispondenze per Eaco*
Altare: è molto orgoglioso della sua famiglia: circondalo con le loro immagini compreso Zeus, Achille e Egina. Alessandro Magno ha affermato di discendere da lui tramite sua madre: aggiungi anche la sua immagine.
Vedi anche: Achille; Egina; Ade; Nereide; Teti; Zeus
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