Bahuchara

BahucharaBahuchara, nota anche come Bahucharaji o Bahuchara Mata è una dea particolarmente venerata dagli hijra. Gli hijra sono il terzo genere indiano, a cavallo della soglia tra uomini e donne. Essi sono descritti come travestiti o trasformisti, ma questa è  una descrizione limitata e molto superficiale.

Gli hijra sono persone poco raccomandabili e di status sociale molto basso, ma sono anche considerati da tutti degli sciamani o degli esseri santi che possiedono un grande potere spirituale di cui la Dea si serve come veicoli del suo potere.

La venerazione di Bahuchara, comunque, non si limita agli hijra. Ella è venerata dalle donne alle quali fornisce protezione da matrimoni che non si riveleranno soddisfacenti a livello sessuale o riproduttivo. A lei vengono presentate petizioni per avere figli maschi da donne che non hanno figli (si parla di un paese in cui la sicurezza e lo status della donna viene garantita dai membri maschi della famiglia). Gli hijras, comunque, hanno un posto speciale nel suo cuore.

*Le origini di Bahuchara*

Varie leggende raccontano come Bahuchara ottenne il suo ruolo. Il loro tema comune è che nella vita le sono stati negati i piaceri e i benefici riservati ad una moglie.

Nel mito più conosciuto vediamo un giovane principe che, non desideroso di sposarsi, viene costretto dai propri genitori a farlo, e viene dato in sposa proprio alla Dea che, nonostante sia giovane e bella, viene abbandonata durante la prima notte di nozze.

Dopo mesi di solitudine, lei va a cercarlo e lo ritrova, finalmente, nella foresta con una comunità di hijra. Perplessa e poco comprensiva, gli chiese se lui desiderasse una moglie. A questa domanda il principe le rispose onestamente, spiegandole che se avesse voluto moglie e figli, sarebbe rimasto a casa con lei. Non si descrisse né come uomo né come donna ma come qualcos’altro.

Come si può prevedere, lei reagì con rabbia, nella sua cultura non c’era divorzio, quindi nessuna seconda opportunità per lei. Era condannata ad una vita infelice, frustrata, senza figli e priva dello status e dei benefici che toccavano alla sposa di un principe. Ordinò, quindi, un rituale di evirazione, gli tagliò i genitali e divenne la dea Bahuchara così come la conosciamo.

In un’altra versione delle origini di Bahuchara, ella era una ragazza che viaggiava attraverso le foreste di Gujurat. Quando la  foresta venne attaccata dai ladri, Bahuchara, temendo di essere violentata, si tagliò il petto e lo offrì ai ladri al posto della sua verginità. Morì e fu divinizzata. I ladri, maledetti dall’impotenza, divennero i primi devoti di Bahuchara.

Gli Hijra possiedono il potere di trasmettere le benedizioni di Bahuchara sulla fertilità e prosperità ma solo dopo aver subito l’ evirazione. Le loro benedizioni sono entusiasticamente cercate, così come le loro maledizioni sono terribilmente temute. Sono i veicoli e le sacerdotesse di Bahuchara.

Bahuchara è anche la dea matrona degli uomini gay, dei travestiti e dei transgender. Non necessita che i suoi protetti subiscano modifiche, lei gli offre protezione e amore esattamente come sono. Tuttavia, Bahuchara seleziona alcuni individui, pochi, per essere i suoi veicoli.

Quelli che ha designato per essere sue sacerdotesse possono ricevere visite in sogno da Bahuchara. A volte anche l’impotenza è considerata un segnale della sua chiamata. C’è una credenza popolare secondo la quale gli uomini impotenti che resistono all’ appello di Bahuchara sono destinati a sette future incarnazioni di impotenza.

L’operazione standard di cambio di sesso occidentale può o non può essere sufficiente a trasformare un uomo nel veicolo sacro di Bahuchara. Tradizionalmente il rituale faceva parte di una iniziazione complessa condotta al suo tempio. Nel 1888, questo rito fu bandito dal governatore Raja nonostante le proteste degli hijra ed è ora considerato un atto criminale per il codice penale indiano (questo ovviamente non significa che non esista e non sia fatto.)

*Corrispondenze per Bahuchara*

Manifestazione: una donna bellissima, graziosa, ingioiellata con quattro braccia, i suoi palmi e le piante dei piedi sono decorate con l’henné

Attributi: una spada, un tridente e un testo pieno di benedizioni

Colore: verde

Monta: Gallo

Giorno: martedì

Sito sacro: il suo tempio principale è vicino ad Ahmadabad, Gujarat, India; i santuari più piccoli sono tenuti dalle famiglie hijra, ma idealmente ci si aspetta che ogni individuo visiti il suo santuario principale.

Offerte: frutta, soprattutto anguria; baccelli di cardamomo; anacardi; zucchero di canna; mettere uno stoppino nel ghee (burro chiarificato) e bruciare come una lampada; gli hijra praticano tradizionalmente la mortificazione e il celibato per ottenere i suoi favori. Bahuchara è uno spirito gentile che condanna l’uccisione di animali: i devoti diventano spesso vegetariani.

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