Sita

sitaSita, la moglie del re Rama, accompagnò il marito al suo esilio nella foresta, insieme ad un piccolo entourage. Una volta fu  lasciata sola nel bosco; e questo era il momento che Ravana, Re dei Rakshasa, stava aspettando. Ha rapito la regina, imprigionandola nel suo palazzo in Sri Lanka. Sebbene lei fosse costretta a vivere nella sua casa, non ha mai ceduto al considerevole fascino di Ravana. (E per quello che vale, potrebbe essere stato un rapitore, ma non era uno stupratore.)

In una versione, lei rifiuta di vivere sotto il tetto di Ravana e così viene installata in una casetta nel suo giardino dove si strugge per Rama e pensa al suicidio. Il rapimento di Sita è alla base del poema epico sanscrito Ramayana, chiamato così per suo marito Rama, settimo avatar di Vishnu. (lei potrebbe essere un avatar di Lakshmi.) Il Ramavana racconta la storia del felice  salvataggio di Sita da parte di Rama e Hanuman e le sue conseguenze non proprio così felici.

Sebbene fosse stata salvata, c’erano dubbi sul fatto che fosse ancora adatta ad essere una moglie per Rama o se fosse stata contaminata dal contatto sessuale con il suo rapitore. Fu costretta a dimostrare la sua virtù subendo una prova di fuoco da cui lei ne è uscita illesa. Rama, Sita e il loro seguito tornarono nel loro regno dove hanno assunto la corona.

Sebbene i suoi elettori amassero Rama, non abbracciarono la sua regina e la consideravano con sospetto. Sebbene Rama sapesse che lei era stata completamente fedele e anche se aveva già superato il processo del fuoco, il pubblico aveva dei dubbi. Ne seguirono pettegolezzi e allusioni. Due miti forniscono due diverse risoluzioni per questo situazione:

  • Rama pose il bene superiore al di sopra della propria felicità e bandì Sita dal Regno. È tornata nella foresta con i loro due figli, che ha cresciuto da sola.
  • Il regno fu attaccato da un Rakshasa dalle mille teste che poteva essereu cciso solo da una donna completamente casta. Altre donne hanno provato e fallito, e la gente implorò la regina di fare un tentativo. Sita prese arco e freccia e uccise il Rakshasa all’istante.

Questo non era ancora sufficiente per sedare i pettegolezzi. Persone chiesero che subisse l’ennesima prova del fuoco. Alla fine ne ebbe abbastanza. Infuriata e umiliata, ha chiesto alla Terra di inghiottirla se lei fosse stata pura abbastanza. La Terra si spalancò, un trono d’oro emerse su cui Sita sedette mentre dal cielo piovevano fiori. La terra la accolse e si chiuse sopra di lei. Non è mai tornata sulla Terra. Rama non la vide mai più.

Non si è mai risposato; Sita è il suo unico vero amore. Poichè, come re, era obbligato a eseguire rituali sacri insieme a una regina, Rama ha creato un’immagine dorata di Sita e la mise sul trono della regina, sostituendo la statua a lei stessa.

Prima che ci fosse il Ramayana, c’era una dea della fertilità e dell’abbondanza chiamata Sita, figlia di Bhudevi, la dea della Terra, sebbene possa essere un avatar di Bhudevi stessa. (Secondo il Ramayana, la piccola Sita è stata scoperta in un solco sulla Terra.) Le donne rendono ancora un omaggio privato a Sita. Lei è la dea in esilio, costretta a lasciare il palazzo, suo marito e il suo legittimo trono. Sita sostiene sempre la sua dignità.

È la dea delle donne che devono sopportare l’umiliazione. È la dea di coloro che cercano di mantenere la grazia nonostante sospetti, calunnie e abusi. Sita è considerata l’epitome della moglie ideale perché si è sacrificata per salvare la reputazione del marito.

Esistono molte versioni del Ramayana. Rimane una delle storie preferite in India, Indonesia, Cambogia e altrove. È stato raccontato in innumerevoli modi e interpretazioni ed è oggetto di film, balli, romanzi, fumetti e spettacoli di burattini, tra molti altri media.

Esistono versioni alternative del mito di Sita:

  • Come Iside e Osiride. Rama e Sita sono fratelli, forse anche gemelli.
  • Sita è la figlia di Ravana che aggrava il peccato della sua lussuria per lei (sebbene sia ignaro della loro relazione).
  • In una versione Tamil. Sita sconfigge Ravana stessa. L’epopea tamil, il Catakantaravanan, assomiglia al Ramavana ma vede Sita come protagonista.

*Corrispondenze per Sita*

Manifestazione: in tutte le descrizioni è radiosamente bella, sia vestita in eleganti fronzoli o negli abiti di corteccia che indossa quando esiliata nella foresta.

Iconografia: una bellissima regina, di solito è raffigurata al fianco di Rama. Essi sono spesso accompagnati da Hanuman che di solito siede ai piedi di Rama. Il Ramayana è così popolare che è possibile ottenere immagini che ritraggono ogni scena.

Vedi anche: Fauna; Hanuman; Iside; Konohana; Kunti; Lakshmi; Osiride; Rakshasa; Savitri; Shekhina; Vishnu.

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